Fu fondata nel 181 a.C. da parte di tre romani mandati dal senato a bloccare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali dell'italia.
I primi coloni furono 3500 fanti seguiti dalle loro famiglie, che si ingrandirono in fasi successive; durante il 59 ed il 58 a.C. Giulio Cesare pose gli accampamenti intorno ad Aquileia e richiamo due regioni per affrontare gli Elvezi.
Soggiornarono anche altre legioni e da questo la città ottenne molti vantaggi, divenne anche centro politico-amministrativo ed emporio e non manca la vita artistica che fu molto notevole.
Dal 165 al 189 ci fu una pestilenza che durò circa 15 anni e massacrò all'incirca 5.000.000 persone, questo fu un evento che cambiò profondamente la storia romana.
Nella primavera del 168 due imperatori, con l'obbiettivo di raggiungere Carnuntum, fecero la prima tappa in Aquileia dove, preoccupati per l'epidemia, scrissero a Galeno di Pergamo richiedendolo come medico personale per la campagna germanica; gli imperatori si ritireranno comunque a fine estate dello stesso anno.
Nel 300 l'Imperatore Massimiliano si stabilì nei palazzi imperiali di Aquileia e fece erigere costruzioni giganti, tanto da farla sembrare la seconda capitale.
Con l'avvento del cristianesimo Aquileia esercitò una nuova funzione culturale e morale, con il Vescovo Teodorosorse un grande centro per il culto, formato da tre aule che contenevano 2.000 fedeli, mosaicate interamente.
I vescovi crebbero di importanza nei secoli successivi e contribuirono molto con lo sviluppo del cristianesimo occidentale.
Ad oggi è stata dichiarata Patrimonio UNESCO per la vastità della sua zona archeologica e il valore artistico dei suoi mosaici paleocristiani.