Databile intorno al 1800 a.C. la tomba dei giganti mantenne inalterata la pianta a nave capovolta e sono in ottimo stato di conservazione.
I membri della tribù, del clan o del villaggio andavano a rendere omaggio ai morti della comunità, con il tempo sono diventate ossari nei quali venivano depositate le spoglie dei defunti quando diventavano scheletri.
Nei pressi di Arzachena sono presenti numerosi siti archeologici del periodo nuragico e questo è uno dei più importanti.